Le nostre scelte alimentari influiscono in maniera decisiva sull’ ambiente, con conseguenze che si riversano anche cambiamento climatico, che minaccia non solo la salute individuale ma quella dell’intero Pianeta. È per questo che da anni i ricercatori stanno studiando i diversi sistemi alimentari, valutandone l’impatto sul cambiamento climatico e individuando quelli che supportano maggiormente la salute e l’ ambiente.

Diversi studi hanno ampiamente dimostrato che le diete a base vegetale, sia vegetariana che vegana, comportano un numero inferiore di emissioni di gas serra rispetto alle diete a base di carne. Nel frattempo una ricerca della Tulane University School of Public Healt and Tropical Medicine ha preso in esame anche l’impatto sull’ambiente della dieta paleolitica, cioè basata sul consumo esclusivo dei cibi che l’uomo consumava prima di apprendere le tecniche di pesca, allevamento, agricoltura e di lavorazione degli alimenti, e della dieta chetogenica, che si caratterizza per una riduzione del consumo di carboidrati, con maggior acquisizione di proteine e grassi. Si tratta di due dei percorsi alimentari più popolari negli ultimi anni.

Lo studio sull’ ambiente

I ricercatori hanno preso in esame le qualità nutrizionali di sei tipologie di regimi alimentari, vegerariano, onnivoro, pescatario, vegano, chetogenico e paleolitico, su un campione di 16.000 adulti americani. A ogni dieta è stato assegnato un punteggio in base all’indice federale di alimentazione sana, calcolando i punteggi medi per ogni dieta.

La dieta chetogentica, privilegiando alte quantità di grassi e basse di carboidrati, genera quasi 3 kg di anidride carbonica ogni 1.000 calorie consumate. La dieta paleolitica, che esclude anche cereali e fagioli, ma contempla carne, noci e verdure, risulta avere una bassa qualità nutrizionale e un alto impatto ambientale, con circa 2,6 g di anidride carbonica per 1.000 calorie consumate.

La dieta vegana è la meno impattante sul clima, con 0,7 kg di anidride carbonica per 1.000 calorie consumate, seguita da quella vegetariana. Infine, la dieta pescataria, che richiama il modello vegetariano ma include il pesce e altri animali acquatici, è quella che ha ottenuto il punteggio più alto, superando anche la vegetariana e la vegana.

La dieta onnivora

La dieta più diffusa è quella onnivora, con l’adesione dell’86% degli intervistati. Si trova al centro della speciale classifica, sia per quanto riguarda le qualità nutrizionali che per la sostenibilità. Secondo gli studi, se un terzo degli onnivori passasse a una dieta vegetale, come quella Mediterranea, anche per un solo giorno, si avrebbe una riduzione di emissioni di gas serra che equivale all’inquinamento di 340 milioni di auto. Se il cambiamento, poi, fosse sostenuto per un intero anno, sarebbe possibile raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi con la riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030.

Il rapporto tra gas serra e produzione alimentare

Secondo un altro studio, datato 2021 e promosso dalle Nazioni Unite, il 34% delle emissioni di gas serra proviene dalla produzione alimentare, con la carne bovina ritenuta responsabile di emissioni superiori alla produzione di pollo, per almeno 8 volte, e alla produzione di noci e legumi, per ben 20 volte. I dati sono importanti perché consentono di valutare come le persone tendano ad adottare diete popolari composte da una grande varietà di alimenti. Ciò che serve, secondo gli studiosi, è capire come incoraggiare le stesse persone ad adottare regimi alimentari più sani e rispettosi dell’ ambiente, coinvolgendo, per quanto possibile, anche le istituzioni.

Affidati al metodo Keydiet, la dieta per dimagrire davvero, con percorsi personalizzati e obiettivi concreti.

Scopri subito il centro Keydiet più vicino a te.

Key Line

La linea di integratori per dieta chetogenica pensati per ogni esigenza e stile di vita.

Key Break

La linea di prodotti per dieta chetogenica e snack spezza fame per una pausa di gusto.

Key Plus

Il percorso di Keydiet ti permette di variare la tua alimentazione, non annoiarti mai a tavola e integrare anche il corretto allenamento.