Obesità in netta crescita tra gli adolescenti: quali sono le cause?

Oltre 23 milioni di italiani sono in sovrappeso, in media quasi un maggiorenne su due. Ma non è questo il dato più allarmante, che invece spetta al 25% di chi ha dai 3 ai 17 anni. L’obesità vera e propria colpisce invece 5 milioni di italiani. Inoltre, negli ultimi 30 anni, questo dato è aumentato del 60%. Un quadro a dir poco preoccupante.

Durante il 2nd Italian Obesity Summit sono emerse tutte queste informazioni, che hanno fatto suonare l’allarme per tutti i nutrizionisti nel paese. Ma non solo. È una sensibilizzazione che deve partire dai genitori in primis, al fine che si evitino situazioni simili con il passare del tempo.

In generale, il peggioramento in termini di obesità riguarda sia uomini che donne. I primi, a partire dai 45 anni, presentano un eccesso ponderale, mentre nelle seconde si verifica superati i 65. Dal punto di vista geografico, il Nord si attesta intorno al 43%, mentre il meridione sul 50%.

Il futuro

A preoccupare gli esperti è il futuro: si pensa che entro il 2060, se non si invertirà la rotta, l’incidenza del diabete raddoppierà. I chili di troppo influiscono enormemente sulla salute, e le malattie legate a questi sono sempre più letali: cancro, ictus, malattie cardiovascolari e metaboliche. Anche l’attuale emergenza sanitaria ha posto l’accento su questo problema, dal momento che l’obesità ha aumentato le complicanze respiratorie e ridotto le risposte immunitarie.

Come detto, il problema andrebbe affrontato non solo dal punto di vista sanitario, ma la prevenzione dovrebbe coinvolgere le amministrazioni locali, le scuole, i servizi sociali. Trattare, insomma, l’obesità come ciò che è realmente, ovvero una malattia cronica. Agire prima significa evitare che questi bambini diventino adulti in sovrappeso. Ai primi segnali di disturbi alimentari, il consiglio chiave è di contattare immediatamente un nutrizionista e rimediare nel modo migliore possibile.