La scienza conferma l’importanza di un abbraccio

È scientificamente provato che l’abbraccio ha un effetto benefico su di noi. Diverse le ricerche che lo confermano. Come quella condotta in Iran che ha coinvolto 120 bambini tra i 2 e i 6 mesi di età.

Lo sanno tutti, infatti, che basta l’abbraccio di una mamma per placare il pianto di un bambino in preda alla paura o al dolore.

E oggi che gli abbracci sono limitati, o addirittura vietati, a causa dalla pandemia causata dal Covid-19, il tutto assume un valore ancora più importante.

La scienza conferma infatti che la mancanza di contatti personali ha effetti talvolta anche molto negativi sulla qualità della nostra vita.

Da due anni a questa parte, con le difficoltà che ha dovuto affrontare la nostra vita, tutti noi abbiamo notato dei cambiamenti nel nostro umore e nel modo di vivere la quotidianità.

Ma cosa accade quando ci si abbraccia?

Quando qualcuno ci abbraccia, aumenta immediatamente la concentrazione di ossitocina, ovvero l’ormone che diminuisce l’aggressività e stimola il legame tra le persone.

Ogni volta che riceviamo un abbraccio, quindi, ci sentiamo letteralmente “bene”. A crescere infatti sono anche i livelli di endorfine, che hanno la funzione di ridurre la percezione del dolore e di indurre una sensazione di benessere.

Ma c’è di più… se ci si abbraccia guardandosi negli occhi, aumentano gli stimoli dell’emisfero cerebrale destro, maggiormente coinvolto nella risposta emotiva e affettiva, quindi il legame si fa ancora più saldo.

Infine, anche la durata ha il suo perché! La scienza sostiene che per ottenere gli effetti benefici desiderati, un abbraccio debba durare almeno 5 secondi.

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