Km 0: è davvero la migliore soluzione per un’alimentazione sana?

Nel settore alimentare è una costante, soprattutto in Italia, ma esattamente cosa si intende per “alimentazione a km 0”? Parliamo di cibo prodotto, venduto e consumato localmente, che quindi percorre 0 kilometri prima di essere portato in tavola. Passiamo dalla frutta non industriale ai formaggi, dalla carne al miele, tutto fuorché non transiti da catene commerciali mondiali. Un passaggio diretto insomma, da produttore a consumatore finale.

Scegliere il km 0 vuol dire voler bene all’ambiente e fare il suo bene, poiché i cibi non hanno bisogno di viaggiare lungo grandi percorsi, soprattutto in camion. Di conseguenza, l’impatto sull’ambiente è ridotto notevolmente a causa del minor inquinamento generato (come le minori emissioni o la riduzione dei trattamenti sul cibo).

Inoltre, scegliere di acquistare prodotti a km 0, significa anche sostenere l’economia e i produttori locali, avendo sempre ben chiare tutte le indicazioni sul loro ciclo vitale. Ogni territorio potrebbe proteggere i propri frutti, conservando al meglio specie alimentari rare e uniche.

Meno cibo trattato equivale a dire più salute, poiché non vengono impiegate sostanze chimiche, fertilizzanti o metodi di coltivazione che ne pregiudicano il sapore. In questo modo, non c’è perdita di nutrienti né di vitamine essenziali. A questo proposito, avvenendo la raccolta al giusto punto di maturazione, entro le 24 ore gli alimenti raggiungerebbero il negozio di fiducia (e quindi la vostra tavola).

Km 0 significa “fresco”. Frutta e verdura già iniziano a perdere il loro valore nutrizionale al momento della raccolta. Esposizione all’aria, alle variazioni di temperatura o luce artificiale fanno il resto, pregiudicando la conservazione dei nutrienti. Fare una scelta simile significa mettere in cima senza dubbio la sicurezza alimentare per voi e le vostre famiglie.

La vicinanza del produttore vi permette di capire come è stato coltivato il cibo, i metodi impiegati e il percorso che ha fatto per arrivare lì. Il tutto unito alla salvaguardia delle aree verdi e spazi agricoli della comunità locale, e la nostra salute ringrazia.