Funghi: ecco perché fanno bene alla salute

Non sono molti gli alimenti che tra le loro caratteristiche possiedono gusto, virtù nutrizionali e addirittura medicinali nello stesso momento. Uno di questi è tipico del periodo autunno/inverno e offre decine di possibili variabili in cucina, come ingrediente secondario o, all’occorrenza, principale.

I protagonisti di questo focus sono i funghi, che hanno nell’Agarico bisporus (conosciuto meglio come champignon) il più coltivato di tutti, seguito dallo Shiitake. Si tratta di alimenti ad alto valore nutrizionale, poiché contengono proteine e un buon numero di minerali e vitamine. I funghi vengono apprezzati anche per le loro attività biologiche, al punto da essere considerati quasi “medicinali”.

I loro pregi infatti sono innumerevoli: si passa dalla loro attività immunomodulante a quella antidiabetica, ma anche anticolesterolemica e contro l’ipertensione. Il loro beneficio più importante riguarda però l’azione antitumorale, legata alla presenza di glucani; oltre a ciò, i funghi sono una buona fonte di polifenoli, metaboliti con effetto antiossidante, cioè in grado di contrastare la produzione eccessiva di radicali liberi. Essi sono implicati nell’insorgenza di patologie cronico degenerative come malattie cardiovascolari, neurodegenerative e cancro.

Se non bastasse, i funghi sono considerati utili per rafforzare il sistema immunitario, vengono utilizzati come antibiotico naturale e per proteggere l’organismo dai malanni di stagione. Per molto tempo si è creduto che fossero un alimento povero di sostanze nutritive, ma gli studi scientifici nel corso degli anni hanno sottolineato come i funghi siano ricchi di selenio, il cui apporto nutrizionale ha fatto ricredere sui suoi benefici.