Feste natalizie senza ingrassare: mission possibile

È inevitabile, durante le feste natalizie si tende sempre a mangiare tanto e, soprattutto, a consumare parecchi cibi grassi. Rinunciarvi per mantenere il peso, si sa, non è neanche così facile, perché le occasioni e le “tentazioni” sono davvero tante. Esiste un modo per poter gustare ogni cosa, senza eccessive rinunce, vediamo quale.

Salviamo le feste. Se prendiamo in considerazione solo i pasti legati alle feste tradizionali, cioè il cenone del 24, il pranzo del 25 e il cenone del 31 dicembre, possiamo consolarci sapendo che il nostro organismo è perfettamente in grado di autoregolarsi, mantenendo lo stesso peso di partenza. Tuttavia, è necessario praticare un po’ di sport tra un pasto e l’altro o, almeno, concedersi qualche camminata. La situazione si complica quando le abbuffate abbracciano in maniera più continua l’intero periodo che abbraccia il Natale, il Capodanno e l’Epifania. In questi casi, l’aumento di almeno 3 o 4 kg è praticamente scontato.

Ecco alcuni trucchi per godersi le feste natalizie senza il terrore della bilancia.

Non digiunare! In queste situazioni è sicuramente uno dei primi pensieri. Ma è una soluzione che non fa bene all’organismo, anzi. Bisogna mantenere sempre attivo il metabolismo, garantendo i 5 pasti giornalieri, che evitano di arrivare a stomaco vuoto, affamati, alla cena più importante. È importante, però, scegliere spuntini sani, come gli yogurt o le mele, magari consumando del tè verde e resistendo alla tentazione del pandoro con la Nutella.
Camminare, passeggiare, correre. Le vacanze sono un periodo che può essere dedicato anche al benessere fisico. Il maggiore tempo libero andrebbe sfruttato per fare più movimento. Una camminata al giorno, di almeno 30 minuti, consente, già da sola, di smaltire almeno 3 calorie al minuto, riducendo quanto assunto durante i pranzi e le abbuffate.
Mangiare tutto, esagerare no. È possibile assaggiare ogni cosa, l’importante è gestire al meglio le quantità, evitando i bis, possibilmente concedendosi il dolce dopo aver evitato il pane, sempre con piccole porzioni.
Compensare gli eccessi tra un cenone e l’altro. Un altro dei trucchi possibili, è quello di cercare di mantenersi leggeri nei pasti tra un cenone o una rimpatriata e l’altra. È consigliabile assumere alimenti sazianti ma di facile digeribilità, con un apporto calorico ridotto. È il caso del riso, del farro, del grano saraceno e dell’avena. Sono tutti integrali e sostituiscono il pane, la pasta e altri pasti raffinati. È possibile aggiungere verdure a volontà, scegliendo, quando possibile, di cenare con vellutate o zuppe di legumi.
Bere… acqua! In mezzo alle abbuffate, scegliere l’acqua o bevande come tisane, infusi e tè verde aiuta l’idratazione e la depurazione dell’organismo. Per quanto sia impossibile, soprattutto durante le feste, sarebbe il caso di evitare gli alcolici o almeno limitarne il consumo.
…e poi rimangono gli avanzi. Non è un vero cenone se non c’è del cibo che avanza. Che fare? Magari distribuirlo ai commensali o, facendo un bel gesto, donarlo alle associazioni umanitarie. In questo modo si farà sicuramente una buona azione, sia per gli altri, che per sé stessi e i propri fianchi.