Vitamina D: in assenza di sole, dov’è possibile trovarla?

La vitamina D è uno di quei nutrienti che più ha risentito delle recenti restrizioni, e ciò ha impattato negativamente sul nostro sistema immunitario. La nostra principale fonte di tale approvvigionamento resta il sole, elemento prezioso inibitore di malattie e rigeneratore di energie fisiche vitali.

Stare più spesso lontani dalla luce ha influito sulla carenza di questa importante vitamina, dalla quale non si può prescindere. I segni di carenza sono presto detti: sensazione di malessere costante e generalizzato, affaticamento o stanchezza frequente, dolore alle ossa e alla schiena, perdita di capelli o dolori muscolari.

Pur avendo sicuramente seguito un’alimentazione corretta sotto ogni punto di vista, non tutti sanno dove questo nutriente è contenuto. Avvalersi di un supporto medico è sicuramente una strada percorribile e giusta, poiché egli stesso consiglierà di eseguire esami e indagini che lo attestino. Nello stesso tempo però, riteniamo essenziale intervenire anche a livello alimentare, in assenza di alternative degne di nota. Una soluzione immediata e certa.

Quali sono i cibi principali fonti di Vitamina D? Innanzitutto, abbiamo diverse specie di pesci (dal salmone allo sgombro, dal tonno alle sardine). Aggiungiamo alimenti fortificati come i cereali e, insieme a questi, latte e succo d’arancia, ideali per una colazione salutare. Non dimentichiamo i tuorli d’uovo e infine i funghi.

Quanti piatti possono essere creati con questi ingredienti? Innumerevoli, e tutti assolutamente salubri. Infatti, l’assunzione di Vitamina D è da integrare all’interno di una routine giornaliera già ben collaudata. È solo un aspetto di una vita all’insegna del benessere, un pezzo del puzzle che ci aiuta a stare bene. Non si tratta quindi di una cura vera e propria, ma aiuta al mantenimento di uno stato di salute generale sano.

Una dieta equilibrata, nel contesto di uno stile di vita il più possibile salutare, è sempre un’idea ottima per prendersi cura di sé stessi.