Parecchi fattori possono influenzare l’alimentazione di una donna in gravidanza. C’è chi pensa sia normale mangiare il doppio del solito, chi pensa solo ai divieti o chi non si preoccupa minimamente. Può diventare una situazione stressante, ma quel che è certo è che non esiste un regime valido per tutte e che principalmente dipenda anche dal tipo di vita che si fa, sedentario o meno.
Pur non essendoci una dieta ad hoc, ci sono alcune regole che tutte le donne che aspettano un bambino sarebbe bene che seguano. Innanzitutto, è necessario un adeguato apporto proteico, sia di tipo animale che di tipo vegetale. Nel primo caso, sono facilmente rintracciabili nella carne, pesce, uova e formaggi e posseggono uno spettro amminoacidico più imponente della controparte. Quest’ultima è rintracciabile facilmente invece in legumi, cereali integrali e funghi. Il pesce è una fondamentale fonte anche di Omega 3, grasso importantissimo per lo sviluppo del sistema nervoso e capacità cognitive del piccolo. È importante sceglierne di piccola taglia, per impedire un accumulo eccessivo di mercurio nel sangue.
Essenziale è anche l’apporto di vitamine, soprattutto del gruppo B, per la crescita dei tessuti (B9 e B12 su tutte). Nel primo caso previene la comparsa della spina bifida, mentre la seconda agisce sulla crescita cellulare, sistema nervoso e globuli rossi. È bene prediligere verdure a foglia larga (spinaci, rape, indivia) per la B9, e carne, pesce e uova per la B12. Occhio però alla preparazione di questi cibi, dato che molte vitamine sono sensibili alle temperature, quindi sarebbe bene non cuocerle a temperature troppo alte.
Non devono mai mancare nemmeno i minerali, dal momento che calcio e ferro sono importantissimi per la crescita. Il primo dà al feto una struttura ossea forte e robusta, mentre il secondo scongiura il rischio di anemia. Il calcio è presente nei formaggi, latticini, uova e pesce; il ferro invece nella carne o nei legumi principalmente.
Altre regole generali possono riguardare il numero di pasti durante la giornata. È sempre bene farne cinque, piccoli e ben distribuiti. Il rischio di mangiare troppo può tramutarsi in sovrappeso del piccolo, aumentando il suo rischio di predisposizione al diabete. Inoltre, sarebbe bene bere almeno due litri d’acqua al giorno e non mischiare cibi crudi e cotti per evitare contaminazioni. Fare movimento, infine, è sempre consigliato, se non ci sono controindicazioni da parte del ginecologo.
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